Step #30 - La scienza e la tecnica della cosa


La primissima fase della produzione del gioiello prevede la fusione del metallo con il quale lo si andrà a realizzare:


Oro e altri metalli (rame e argento) nel crogiolo prima della fusione

Fusione tramite cannello a propano

In tutte le tecniche utilizzate per fondere l’oro si utilizza una fonte di calore che può essere una fornace o una fiamma. La fusione dell'oro si raggiunge ad una temperatura di 1064 °C .
L’oro usato nei processi di gioielleria non è mai completamente puro, ma generalmente contiene circa il 25% di un altro elemento metallico, poiché l’oro puro è troppo tenero e potrebbe facilmente disgregarsi. L’aggiunta di metalli permette di consolidare i legami chimici nella struttura, evitando che l’oro si disgreghi. In via generale, i metalli aggiunti all’oro durante questa fase di lavorazione sono il rame o il nichel.
Nell'immagine sovrastante si mostra la tecnica di fusione dell'oro tramite l'utilizzo di un cannello a propano.

Dopo la fusione, si fa assumere all’oro la forma desiderata e si passa ai processi di elettrodeposizione.
L’elettrodeposizione è un procedimento elettrochimico per mezzo del quale oggetti metallici vengono ricoperti di un sottile strato (meno di 0,1 mm) di un altro metallo depositato elettroliticamente. Essa è finalizzata a migliorare l'aspetto dell'oggetto, facendolo apparire più lucente o a renderlo più resistente all'usura.

La realizzazione della Presentosa in filigrana prevede fasi di lavoro ben precise:
  1. Preparazione di uno scafo a lastra dove poi va montata la filigrana.
  2. Preparazione della filigrana in oro o argento, ottenuta tirando il filo fino allo spessore desiderato, per poi arrotolarlo su se stesso e successivamente schiacciarlo.

  3. Taglio della filigrana in piccoli pezzi di varie misure per poi arrotolarli e dargli le varie forme che serviranno per comporre la decorazione della Presentosa.
  4. Saldatura di tutti i pezzi precedentemente tagliati e li modellazione sullo scafo preparato in precedenza, in maniera tale da creare un disegno omogeneo e simmetrico. 
    La saldatura permette di unire vari pezzi metallici sotto l’azione del calore in modo da determinarne la continuità fisica del gioiello. Si distinguono le saldature autogene o dirette in cui i pezzi metallici vengono uniti fondendo contemporaneamente i loro margini (caso della Presentosa) e le saldature eterogene o brasature nelle quali i pezzi vengono uniti tramite un metallo diverso da quello da saldare, con punto di fusione minore.
    La saldatura si esegue generalmente con cannelli ossiacetilenici o ossidrilici o impiegando saldatrici elettriche (ultime tecniche impiegate in campi specifici perché molto costose sono la saldatura laser e la saldatura al plasma).  

  5. Preparazione della decorazione centrale.
  6. Preparazione e montaggio contromaglia che servirà per appendere il ciondolo ad una catena.
  7. Fase di rifinitura e lucidatura del gioiello.

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