Step #33 - La sintesi finale
Non avrei mai immaginato che durante il mio percorso di Laura in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino mi sarei trovata a gestire un blog che ruotasse attorno alla mia terra, Guardiagrele, e ad un gioiello che le è visceralmente legato, e devo dire che è stato un piacere immenso conoscere a fondo la mia "cosa", la sua storia e le sue particolarità.
C'erano molte cose che avrei potuto scegliere a proposito del mio paese, tuttavia la scelta è ricaduta sulla Presentosa, non tanto per la sua notorietà in tutta la regione e anche al di fuori di essa, ma soprattutto per il valore affettivo che rappresenta per me, legato al ricordo di mia nonna paterna che la indossava abitualmente.
La redazione di questo blog mi ha permesso di conoscere tutte le peculiarità del gioiello abruzzese per eccellenza, a partire dal nome, legato all' usanza ormai scomparsa della presentazione del matrimonio, passando per i proverbi e per i simboli che rappresenta, arrivando a trovare analogie con altri esempi della tradizione abruzzese, come le pizzelle.
Con grande sorpresa ho scoperto la presenza della "cosa" tra le pagine di D'Annunzio, in una famosa serie TV della Rai e in una maestosa scultura conservata presso la Galleria d'Arte moderna di Roma.
È interessante vedere come un gioiello, un tempo considerato grezzo e di bassa importanza perché legato alla tradizione contadina, a distanza di decenni abbia acquisito una tale notorietà da entrare a far parte, in molti casi, di una gioielleria "di nicchia", provando come la riscoperta del passato e della tradizione, possano essere il punto di partenza per un processo di valorizzazione.
Proprio per tale motivo ho voluto immaginare un'evoluzione futura della cosa che lasciasse da parte la sfera del surreale; ritengo, infatti, che sia sempre positivo quando da un oggetto antico nasce un'idea innovativa che, nel rispetto e nelle sembianze del precedente, possa avere un impatto su persone o su aree geografiche non influenzate in passato.
La Presentosa è un oggetto di arte orafa, di artigianato, che continua ad esistere nonostante l'industrializzazione e l'omologazione dei prodotti presenti sul mercato.
Rappresenta un oggetto che è rimasto legato al paradigma del "tailor made", del fatto su misura, su commissione, arrivando addirittura a sconfiggere il paradigma opposto dell'"off the shelf", cioè di un qualcosa realizzato in serie; infatti, nonostante esistano versioni del gioiello industriali e meno costose, la vera Presentosa continua ad essere quella pregiata e di valore prodotta nelle botteghe di arte orafa, sicuramente costosa, ma proprio per questo unica e da tramandare di generazione in generazione.
In questo discorso a trecentosessanta gradi, non sono comunque rimasti fuori i numeri, la scienza e la tecnica e le invenzioni che, inevitabilmente investono ogni ambito del quotidiano. Inoltre, grazie ai criteri della catalogazione, sicuramente propri dell'ambito scientifico, è stato possibile stilare una tassonomia della cosa, analizzandone ogni parte secondo le proprie caratteristiche formali e un catalogo dei materiali utilizzati per la sua produzione.
Siamo ormai alla conclusione. Che dire?! È stato un lavoro per certi versi divertente, come nel caso della progettazione di un museo della cosa, per altri impegnativo, ma che sicuramente non sarei riuscita a realizzare tramite la documentazione svolta da altre persone. Spero che grazie alla lettura del mio blog, o almeno del suo ABC, anche voi impariate qualcosa su questo gioiello al quale sono molto legata.
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